Focus | Febbraio 2021 | Il periodico sul naturismo di INF-FNI
38° Congresso Mondiale del Naturismo – Resoconto
38° Congresso Mondiale del Naturismo – Resoconto
20 | 23 Ottobre 2022 – Lussemburgo
Da giovedì 20 a sabato 22 ottobre 2022 si è tenuto il 38° Congresso Mondiale della Federazione Naturista Internazionale (INF-FNI), in questa occasione ospitato dalla Federazione Lussemburghese presso la medesima città.
Riportiamo di seguito un resoconto commentato di quanto deciso in questo importante incontro internazionale.
RINNOVAMENTO DELLE CARICHE APICALI
Con le votazioni di sabato 22 si è completato il rinnovamento delle cariche del Consiglio Centrale INF.
La prima della storica leadership a essere rimpiazzata fu Sieglinde Ivo (Austria), presidente per molti anni, che al precedente Congresso mondiale del 2021 (rinviato dal 2020) è stata sostituita dal nuovo presidente Stéphane Deschênes della federazione canadese-FCN. Nel medesimo congresso, anche il tesoriere Rolf Beat Hostettler (LNV – Liechtenstein) era stato formalmente sostituito da Dominique Dufour (FFN-Francia).
In occasione di questo Congresso Mondiale, il mandato del terzo membro del vecchio CC, il Vicepresidente e Segretario Jean Peters, era in scadenza. Il Naturismo britannico aveva candidato Edwin Kilby per questa posizione e lo stesso ha visto una schiacciante maggioranza votare per lui proprio contro l’anziano predecessore. Con ciò, la transizione verso una nuova era per l’INF-FNI è stata finalmente completata.
IN BREVE
Eletto il nuovo vice presidente e segretario: Edwin Kilby di British Naturism.
Fenait vede finalmente riconosciuti i suoi diritti. Per evitare l’inevitabile espulsione LNV ha preferito sciogliersi. Si ribadisce ufficialmente che nessun bollino INF estero potrà essere venduto in Italia.
La sede del prossimo congresso sarà la spiaggia di Zipolite in Messico.
Il Presidente dell’INF-FNI Stephane Deschenes (a sinistra). Alla sua sinistra c’è il Vicepresidente-Segretario Edwin Kilby e, all’estrema destra, il tesoriere Dominique Dufour.
Durante i lavori è stato inoltre deciso di riorganizzare le cariche degli assessori, creando una nuova posizione per il continente americano, separando l’incarico precedentemente riservato all’intero territorio extra-europeo, ricoperto finora da Greger Moeller, e nominando il restante quale “Asia/Pacifico”.
I neoeletti sono risultati Gustavo de la Garza (Messico) per il ruolo di Assessore per le Americhe e Christo Bothma (Sudafrica) per l’Asia/Pacifico.
Infine, gli attuali Consiglieri giuridici Herve Begeot e Leslie Rabuchin sono stati entrambi rieletti, così come gli attuali revisori di cassa, Armand Ceolin e Henri Hermans.
LA FENAIT VEDE RICONOSCIUTE LE SUE RAGIONI DA TROPPO TEMPO CALPESTATE
Il Congresso di quest’anno ha rischiato di essere ricordato per un’aspra battaglia tra la Federazione Italiana e quella del Liechtenstein LNV, che più volte su queste pagine è stata ben descritta. La FENAIT si è fortemente espressa contro i precedenti vertici dell’INF per aver aiutato la LNV – controllata, anche se solo formalmente, dall’ex tesoriere INF Rolf Hostettler – ad aggirare gli statuti vigenti e vendere i bollini INF all’UNI, ormai fuori da Fenait e dal naturismo organizzato. A rendere più delicata la questione, il fatto che il presidente dell’UNI fa parte anche del CC della Federazione Internazionale (attraverso l’esterovestizione con LNV), fatto questo che ha creato un ulteriore conflitto di interessi.
Le mozioni della FENAIT chiedevano l’espulsione della LNV come membro di INF e un risarcimento finanziario da parte della LNV. Infine, Fenait chiedeva ai delegati di assegnare una formale censura ai Presidenti e al Vicepresidente per complicità e omissioni nella vicenda.
L’intero caso è crollato quando Rolf Hostettler, la sera antecedente le votazioni ed evidentemente ormai convinto dell’esito che queste avrebbero avuto, ha inviato una formale e-mail, dichiarando che la LNV era stata sciolta e non esisteva più! Di conseguenza le mozioni presentate sono state annullate e a LNV sono stati ritirati tutti i diritti di voto, secondo Fenait illecitamente acquisiti.
Fenait, infine, ha ribadito pubblicamente le asserite responsabilità dei precedenti membri del CC INF, ma considerata l’ammissione di responsabilità collettiva del nuovo presidente e l’essere venuto meno del caso, nello spirito di collaborazione e buona volontà che ci contraddistingue, ha ritirato la mozione di censura.
NUOVO STATUTO IN EVOLUZIONE
L’impegno del nuovo gruppo di lavoro creato allo scopo di proporre una revisionata edizione dello statuto è stato spiegato da Edwin Kilby. Tra i piani c’è quello di combinare lo statuto con l’insieme di regole sul funzionamento dell’INF-FNI. Le proposte più controverse sono state presentate da Edwin Kilby per consentire al dibattito tra i delegati di fornire un’indicazione al gruppo di lavoro su come le federazioni reagirebbero ai cambiamenti delle regole attuali. Una proposta di sicuro impatto sarebbe quella di ridurre il numero di lingue al solo inglese; tale ipotesi è stata sottoposta a una votazione non ufficiale per alzata di mano. Questa votazione ha dimostrato che una chiara maggioranza dei delegati poteva accettare l’inglese come unica lingua ufficiale. Si valuterà al prossimo congresso se una tale modifica potrà essere adottata
I nuovi statuti saranno completati dal gruppo di lavoro e pronti per essere adottati dai delegati al Congresso del 2024.
LE FEDERAZIONI MINORI E PROBLEMI DI RISORSE
Il delegato croato Davorin Žugčić ha presentato tre proposte che mirano a facilitare la partecipazione delle piccole federazioni ai prossimi congressi mondiali. La prima era la richiesta di un rimborso totale del costo dell’alloggio e del viaggio per la partecipazione al Congresso. Poiché l’alloggio è stato scelto dal CC, le piccole federazioni non hanno avuto alcuna influenza su tale costo e quindi dovrebbero avere un rimborso completo, è stato sostenuto.
Tuttavia appare di difficile soluzione stabilire contributi maggiori per le piccole federazioni che, in quanto tali contribuiscono poco al bilancio federale e in caso di contributi quali quelli richiesti andrebbero a incassare più di quanto contribuiscono. Si cercherà ora una maniera per incrementare in maniera equilibrata i fondi dedicati ad alleviare la problematica.
I lavori del congresso
La nostra postazione di lavoro
DIFESA E PROMOZIONE DEL NATURISMO
Il Congresso è durato insolitamente a lungo, con molti altri punti importanti all’ordine del giorno.
Una delle mozioni britanniche chiedeva al CC di redigere chiare descrizioni delle mansioni per le due attuali posizioni del CC denominate “Difesa del naturismo” e “Promozione del naturismo”. La mozione sottolineava che la descrizione originariamente adottata dei due incarichi era piuttosto lontana da ciò che i due membri del CC, Filipa Esteves e Rosita Dal Soglio, stavano attualmente facendo. Entrambe hanno accolto con favore la proposta di rendere più chiare le loro mansioni ai membri e la mozione è stata approvata.
Una serie separata di mozioni presentate da Paesi Bassi, Germania e Gran Bretagna mirava a riformare il funzionamento dell’EUNAT. Nessuno ha messo in dubbio che l’INF-FNI abbia effettivamente la giurisdizione per modificare l’EUNAT, quindi le linee guida proposte per una riforma dell’EUNAT saranno ora formalmente discusse e finalizzate alla prossima riunione dell’EUNAT. Tra le proposte c’era quella di aprire alle federazioni extraeuropee la possibilità di partecipare agli eventi organizzati dall’EUNAT a un costo simile a quello delle federazioni europee.
BILANCIO
Ancora una volta è stato evidenziato il costo troppo elevato del sito web dell’INF-FNI. I delegati non hanno ancora ricevuto una spiegazione adeguata di questo costo, compresa la presentazione di eventuali proposte comparative che il CC aveva richiesto ad altri fornitori prima di prendere la decisione. Tale punto appare ancora poco chiaro.
La grande domanda per i prossimi due anni è come le entrate sui bollini saranno influenzate dalla situazione economica e su alcune politiche delle grandi federazioni, forse un po’ troppo attente a ridurre i loro costi senza riflettere a sufficienza sui benefici comuni.
Gli importanti colloqui e coordinamento a margine dei lavori
Claudia Kellersch – sorridente a sinistra – ha fatto una presentazione convincente del Messico come sede ideale per il prossimo WC nel 2024.
IL PROSSIMO CONGRESSO: MESSICO!
Quest’anno il Congresso è stato svolto proprio accanto all’aeroporto di Lussemburgo, il che ha reso facile l’arrivo, ma certamente il luogo era tutto fuorchè naturista!
Questa situazione ha forse influenzato la scelta per la prossima occasione.
Sul tavolo c’erano tre proposte: Canada, Portogallo e Messico. Scartato il Portogallo (troppo vicina nel passato l’edizione del 2018, e il Canada a causa di costi troppo elevati) alla fine, i delegati hanno votato per il Messico, presso la spiaggia di Zipolite (Nello Stato dell’Oaxaca), che consentirà un Congresso che, oltre al contesto naturale di elevato pregio, potrà essere svolto anche in nudità.
WC2022 – Lussemburgo – Foto di gruppo