Our Big Naked Italian Road Trip 2021- Come è andata
Our Big Naked Italian Road Trip 2021- Come è andata
Lo splendido progetto di promozione del turismo naturista realizzato grazie alle collaborazione di Fenait, una parte delle strutture ricettive naturiste e i Naked Wanderings si è ormai concluso.
Come ultimo atto è doveroso un bilancio di quanto si è fatto e di come è stato percepito. A questo scopo non potevamo che tornare a interpellare Nick e Lins, i protagonisti che hanno vissuto l’iniziativa dal primo all’ultimo giorno, allo scopo di sentire le loro impressioni sui luoghi, sul territorio e sulle esperienze vissute.
Lo hanno fatto alla loro maniera, scrivendo un dettagliato post sul loro blog in cui, a mente fredda, hanno fatto un bilancio dell’intero progetto.
Con il loro permesso noi l’abbiamo tradotto e adattato in Italiano in modo che rimanga come documentazione di fine attività.
Il post originale si trova all’indirizzo: https://www.nakedwanderings.com/our-naturist-road-trip-in-italy-in-2021
Buona lettura!
Introduzione
Our Naturist Road Trip in Italy in 2021.
Se c’è stato un aspetto positivo dei lockdown dovuti al COVID, è che improvvisamente abbiamo avuto a disposizione molto tempo per riflettere. Per molti mesi viaggiare da un posto all’altro del pianeta non è stata un’opzione valida, così abbiamo iniziato a meditare sul futuro dei Naked Wanderings e ad apprendere nuove abilità. Ci siamo interessati alla produzione di video. Tale attività rappresenta un modo completamente diverso di creare contenuti e che avremmo potuto facilmente includere nell’obiettivo che ha ispirato la nascita dei Naked Wanderings.
Quando il Mondo è tornato ad aprirsi nuovamente, abbiamo iniziato a creare video reportage in località naturiste e spiagge nudiste a noi più vicine.
In quel momento eravamo in Spagna e pertanto non fu difficile trovare luoghi di tale genere. Ma aspiravamo ad un progetto più ampio. Volevamo creare una serie di video, e conoscevamo il posto perfetto per fare questo.
Nel 2019, avevamo già fatto un breve tour naturista in giro per l’Italia, in cui avevamo visitato cinque località. Questa volta avremmo puntato a un po’ di più, rivisitando alcuni dei resort in cui eravamo stati in precedenza e aggiungendone un paio alla lista. E avremmo ripreso il tutto con le nostre telecamere!
Considerato che stavamo progettando il viaggio ad inizio estate, partire da sud muovendosi poi verso nord avrebbe fornito le migliori possibilità di avere bel tempo durante tutto il nostro viaggio. Così abbiamo deciso di iniziare il nostro itinerario dalla tappa più meridionale, la Puglia.
Avevamo già visitato Grottamiranda in passato, il che ha reso più facile progettare come realizzare i nostri video ancora prima di arrivare al resort. Grottamiranda è orientato al naturismo di lusso, in tranquillità e relax, allo scopo di godersi il soggiorno in buona compagnia.
La regione Puglia, inoltre, è nota per i suoi borghi pittoreschi e per l’ottimo cibo. Lo sappiamo, il cibo è ottimo ovunque in Italia, ma in Puglia è un po’ meglio che altrove …un po’ di più… o meglio, molto di più. Ci siamo ritrovati a mangiare praticamente tutto il tempo. Non c’era modo di evitarlo. Il cibo era ovunque e sembrava tutto così delizioso che non potevamo mai dire di no. Tra un pasto e l’altro, abbiamo trovato il tempo di visitare alcuni di quei borghi tipici come Monopoli e Polignano a Mare. E grazie all’organizzazione di Martine e Pierre, i proprietari di Grottamiranda, abbiamo avuto la possibilità di sperimentare una mini-crociera privata in un tratto di costa pugliese.
Abruzzo
B&B naturista La Sorgente
Avete mai sentito parlare dell’Abruzzo? Fino a un paio di mesi fa, noi sicuramente no. È una regione d’Italia che apparentemente rimane un po’ nascosta tra le sue vicine più popolari come Lazio, Puglia e Umbria. La ragione per cui l’Abruzzo ha attirato la nostra attenzione è che c’è un piccolo B&B naturista. La Sorgente ha solo due appartamenti, ma le immagini sul loro sito web sembravano così promettenti che abbiamo deciso che questa sarebbe stata la prossima tappa, perfetta per il nostro itinerario.
Guardando indietro ora, l’Abruzzo è probabilmente la Regione dove abbiamo trovato la maggior parte della “vera Italia”.
L’Italia che conosciamo dai film e dalle canzoni, costellata da infiniti terreni agricoli e borghi che non contano più di una manciata di case, un sacco di negozi tipici che vendono prodotti locali e un’ospitalità che non è facile trovare in molti altri luoghi al mondo.
L’Abruzzo è anche dove abbiamo incontrato i soci dell’ANAB, l’associazione naturista locale, che ci hanno fatto conoscere la loro spiaggia naturista, ci hanno portato fuori a cena, e ci hanno invitato nelle loro case come se fossimo stati membri della famiglia che non vedevano da lungo tempo, invece che completi estranei.
Lazio
Suncave Gardens
Un altro posto che volevamo assolutamente tornare a visitare dopo il nostro viaggio del 2019 era il Suncave Gardens, vicino a Roma. Non solo perché questo è un bel resort e non vedevamo l’ora di vedere la loro piscina che era finalmente finita, ma soprattutto perché volevamo rivedere Leslie e Hoppie, la coppia che gestisce il resort. Durante la nostra ultima visita, avevamo trascorso tante ore a chiacchierare con loro, ed è esattamente quello che è successo anche questa volta.
Il nostro tempismo non poteva essere migliore per visitare il Suncave Gardens perché il secondo giorno della nostra visita ci sarebbe stato il primo evento naturista dell’anno, organizzato insieme ad UNAIT, l’associazione naturista del Lazio. Ancora una volta, abbiamo incontrato un sacco di simpatici naturisti italiani; c’erano barbecue e bodypainting e una band che suonava. Ci siamo resi conto di quanto ci era mancato tutto questo, perché anche per noi questo era il primo evento naturista dopo molto tempo… anzi il primo evento di qualsiasi tipo… Il COVID ci ha sottratto molta della nostra vita sociale, e c’è voluto un evento come questo per capire quanto tutto ciò sia davvero prezioso.
Toscana
Sasso Corbo
Il nostro viaggio è proseguito in direzione nord e ancora una volta ci ritroviamo su un terreno familiare. Non appena siamo arrivati al campeggio naturista Sasso Corbo e abbiamo abbracciato Bas e Domenica, è stato come se non fossimo mai partiti. L’atmosfera era ancora esattamente come ce la ricordavamo, e lo stesso valeva per la splendida vista sulla valle. Anche dal punto di vista paesaggistico, non vedevamo l’ora di visitare nuovamente Sasso Corbo. Sapevamo che qui saremmo stati in grado di girare alcuni video mozzafiato.
Durante il nostro precedente soggiorno, avevamo trascorso la maggior parte del tempo all’interno del campeggio. Era stato molto caldo e soleggiato e avevamo preferito l’ombra della nostra tenda safari e la rinfrescante acqua della piscina. Questa volta, però, eravamo determinati a esplorare di più le aree circostanti. Il territorio meridionale della Toscana è molto meno turistico della parte a nord, ma vi sono alcune gemme nascoste da scovare assolutamente: il villaggio storico di Pitigliano e le strade etrusche scavate nel terreno sono solo alcune di queste. Inoltre, abbiamo visitato la vicina spiaggia naturista, Marina di Alberese, che si dice sia sulla parte più bella della costa Toscana. Non possiamo giudicare perché non abbiamo visto tutta la costa, ma sembrava davvero incredibile.
Emilia-Romagna
Ca’ Le Scope
La nostra prossima tappa è stata anch’essa un campeggio naturista, e più precisamente uno dei più antichi del Paese. Ca’ Le Scope è un nome ben noto nel naturismo italiano, ma il motivo per cui volevamo davvero visitare questo luogo era che avevamo sentito che da quest’anno avrebbe avuto una nuova gestione. Per esperienza abbiamo imparato che nuove idee e visioni possono fare meraviglie per un resort naturista, e noi volevamo essere tra i primi a sperimentare questo a Ca’ Le Scope. E avevamo ragione, il posto era pieno di vita, c’era una atmosfera frizzante e venivano organizzate molte attività interessanti.
Una di queste consisteva “un trattamento all’argilla verde”. Tale possibilità era una tradizione del campeggio fino a qualche decennio fa, quando la vena di argilla verde si esaurì. Quest’anno, però, è stata scoperta una nuova area da cui scavarla e abbiamo potuto sperimentare il nostro primo trattamento tradizionale all’argilla verde. Se sia stato benefico per la nostra pelle è difficile da dire, ma è stata sicuramente un’esperienza divertente. Durante il trattamento, ognuno friziona sé stesso e gli altri con uno strato della sostanza verde e poi, tutti insieme si va a fare una passeggiata intorno al campeggio allo scopo di far asciugare l’argilla. Sembravamo un gruppo di alieni appena sbarcati in Italia!
Emilia-Romagna
Borgo Corniola
Sull’altro versante dell’Emilia-Romagna, siamo tornati a visitare Borgo Corniola, un bed and breakfast naturista dotato di tre alloggi, specializzato nel benessere dell’ospite. Il punto forte del resort sono sicuramente le sessioni di “aufguss”, una pratica nata nella tradizione saunistica tedesca. La maggior parte delle persone conosce la sauna solo come una stanza in legno ove si suda come se la propria vita dipendesse da questo. L’aufguss, invece, porta questa esperienza ad un livello completamente diverso; un maestro di sauna distribuisce il calore con l’uso di un telo, aggiungendo diversi aromi e profumi all’aria, arricchendo il tutto, inoltre, con una colonna sonora perfetta per il tipo di sessione che conduce. Ogni giorno trascorso a Borgo Corniola ci sono state almeno due sessioni di aufguss.
Volevamo saperne di più su questa pratica e il maestro di sauna del Borgo ha accettato di introdurre Nick quale aspirante aufgussmeister. Non è stato un grande successo; Lins ha fatto leggermente meglio durante la sua iniziazione al tiro con l’arco, ma entrambi ci siamo resi conto che siamo molto più bravi a sdraiarci su un lettino allo scopo di ricevere un massaggio.
Il nostro ultimo giorno, abbiamo avuto la possibilità di esplorare alcuni dei bellissimi dintorni di Borgo Corniola: Romina, una guida locale e frequente visitatrice del resort, ci ha portato in avventurose escursioni nei villaggi vicini e presso un’affascinante cascata per un rinfrescante bagno nudo. Una visita alla vicina città di Ravenna e alla spiaggia naturista di Lido di Dante sono state le ciliegine sulla torta.
Liguria
Costalunga
L’ultima tappa del nostro viaggio attraverso l’Italia è stata ancora una volta un campeggio naturista che avevamo già visitato, ma non nel 2019. Il Costalunga fu il primo resort naturista che visitammo in Italia, molto prima della nascita ufficiale dei Naked Wanderings. È stato bello vedere che il posto non è cambiato così tanto nel corso degli anni. È ancora il resort amichevole e sociale che ricordavamo; c’è stato invece un grande miglioramento: da quest’anno è disponibile per i visitatori una piscina nuova di zecca! …e che tipo di piscina! Una a sfioro, enorme e che permette una completa visuale sulla valle sottostante.
Questi erano i nostri ultimi giorni in Italia. Il viaggio è stato così incredibilmente veloce e così abbiamo deciso di rallentare di un paio di marce e semplicemente rilassarci accanto alla piscina, chiacchierare con i proprietari e gli altri ospiti e assaggiare qualche altro vino italiano. Tutto questo finché non abbiamo avuto notizia che effettivamente vi era un’area di produzione vinicola nelle vicinanze; siamo immediatamente saltati in macchina alla ricerca di un’ultima degustazione di vini, che abbiamo rapidamente assaporato in una vicina cantina chiamata Cordara. Ora eravamo pronti a lasciare l’Italia!
Conclusioni
Non avremmo mai potuto far tutto da soli
Ad essere onesti, avevamo completamente sottovalutato quanto potesse essere intenso e lungo un progetto video. Negli ultimi quattro anni ci siamo concentrati soprattutto sulla creazione di post per il blog. Questo significava dover assicurarci di avere i nostri appunti e alcune foto e poi fare la maggior parte del lavoro in seguito e con calma. Con i video, non è così; se non si sono realizzate tutte le riprese necessarie e desiderate prima di lasciare il resort, semplicemente non le hai e non potrai usarle. Basta.
Per fortuna abbiamo avuto molto sostegno per questo progetto; dai proprietari dei resort che ci hanno aiutato con le attività e le visite, alle associazioni naturiste locali che ci hanno mostrato i loro luoghi e spiagge preferite, per finire con la Federazione Naturista Italiana – FENAIT che ci ha aiutato a mettere insieme il nostro itinerario.
E infine da voi, nostri lettori e follower, che ci avete inviato tanti consigli sui migliori luoghi da visitare, i migliori vini da assaggiare, i migliori cibi da gustare, e le migliori parole da pronunciare in italiano. Solo grazie a tutto questo aiuto, il nostro “Italian Naturist Road Trip” è stato un successo.
Quindi grazie mille a tutti!
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