27 Febbraio 2020
Galà di Nuoto 2020: la FENAIT indignata per la decisione presa da INF
In seguito alla pubblicazione del presente comunicato, in data 3 marzo 2020, la presidente INF-FNI, ha inteso inviare un messaggio alla presidente della Fenait. Per correttezza e trasparenza lo riportiamo testualmente di seguito.
Du solltest so fair sein und deinen Mitgliedern auch mitteilen, dass es nicht die Entscheidung der INF-FNI und auch nicht der Eunat war, sondern die Tatsache dass € 6.000,- offen waren, die keiner bezahlen konnte. Und was mit den 60.000,-€ pro Jahr geschieht ist einzig die Entscheidung der Delegierten und nicht der INF-FNI. Deine Mitglieder sollten die Wahrheit erfahren und nicht wieder durch Unwiessenheiten provoziert werden.”
Traduzione:
“Dovresti essere così corretta e comunicare ai tuoi associati che non è stata una decisione INF-FNI e neanche dell’EUNAT, bensì dovuta al fatto che rimanevano scoperti €6.000,- che nessuno poteva pagare.
E quello che succede dei 60.000 € annuali è unicamente una decisione dei delegati e non dell’INF.
I tuoi soci dovrebbero sapere la verità e non venire nuovamente provocati dall’ignoranza.
Il Galà di Nuoto 2020 si terrà in Italia, a Torino, ma non sarà organizzato dalla nostra federazione, bensì da quella del Liechtenstein.
Si è consumato al recente incontro Eunat tra le federazioni europee naturiste, l’ennesimo atto di provocazione dell’Unione Naturisti Italiani nei confronti dell’attuale dirigenza della federazione italiana.
Dopo aver lavorato per mesi per organizzare l’evento ad Andalo, dove nel 2016 e 2017 fu organizzato il Galà di Nuoto Naturista, la federazione naturista internazionale (INF), rispondendo a sole logiche di mercato e con una procedura poco trasparente, ha deciso di attribuire l’organizzazione del Galà al Liechtenstein attraverso l’UNI.
Per la seconda volta INF assume decisioni in netto contrasto con qualsiasi logica federativa attribuendo poteri di operare sul territorio italiano ad un’associazione italiana che fa parte di una federazione straniera.
Sono ormai evidenti gli interessi economici che determinano le politiche federative di INF/EUNAT, federazione che spende circa 60.000,00 €. all’anno per eventi che si svolgono o che si avvalgono per l’organizzazione di terreni naturisti. Denaro che proviene dalle quote che ciascun naturista paga attraverso i bollini INF. Denaro che a nostro avviso andrebbe invece speso per sostenere campagne informative mediatiche per la promozione del Naturismo.
Nel rimarcare il proprio disappunto per le scelte perpetrate da INF la FENAIT rimanda all’assemblea dei soci la decisione se partecipare in veste ufficiale agli eventi INF 2020 e si riserva di organizzare un Galà di nuoto per ottobre rivolto ai Naturisti italiani e a quelle associazioni che non condividono il modo di operare di INF.
Condivido quanto deciso da FENAIT; è assurdo che una Federazione estera organizzi un evento in un paese che non sia il proprio. L’organizzino in Liechtenstein e saremo ben felici di partecipare.
In effetti è irrituale e non era mai accaduto prima. Soprattutto non era mai accaduto che un evento fosse organizzato nella città in cui ha sede una federazione, ma non da questa.
vorrei leggere una risposta della fenait al messaggio della presidenteinf/fni
grazie
Per maggior chiarezza:
iI Presidente FENAIT a ottobre 2019 ha presentato il preventivo per Il GALA di Nuoto 2020 ad ANDALO.
Poco tempo tutte le federazioni sapevamo che quel preventivo non sarebbe stato accettato perchè superiore alla disponibilità EUNAT per il GALA 2020 ( una voce del preventivo FENAIT era 7000€ per l’affitto della piscina!).
Nulla ha fatto la presidentessa FENAIT da ottobre 2019, anzi alla riunione EUNAT del 21 febbraio 2020 è rimasta rigida sul preventivo presentato, nonostate gli inviti del presidente EUNAT.
Quindi il presidente EUNAT, per arrivare ad una soluzione, sospendendo la riunione, ha chiesto che UNI e FENAIT si confrontassero. Nessun risultato UNI e FENAIT non hanno dialogato come non dialogano da tempo.
Quindi il presidente EUNAT, dopo la sospensiva, come aveva preannunciato, ha deciso assegnando il GALA al preventivo più economico.
Ora se FENAIT vuole il GALA può farlo a Torino utilizzando il “preventivo approvato”. UNI è disponibile a fare un passo indietro e garantisce la fattibilità del GALA con il “preventivo approvato”.
Per completare e fare ulteriore chiarezza:
il preventivo Fenait per circa € 11.000 fu presentato a inizio ottobre 2019, ancor prima del Gala 2019 il cui budget fu di € 15.000.
Da ottobre a febbraio non fu mai comunicato che il bilancio 2020 avrebbe ridotto di 2/3 il budget. Meno di una settimana prima dell’Eunat fu pubblicato un nuovo bilancio preventivo 2020 con un appostamento di € 5.000 e nello stesso momento, magicamente, un’offerta da parte di LNV per € 3.000 che chiaramente non sarà sufficiente a coprire i costi. A quel punto noi eravamo impossibilitati a fare qualsiasi variazione al preventivi presentato.
Ma tutto questo si poteva anche accettare se l’evento fosse stato proposto al di fuori dell’Italia. Ciò che invece si stigmatizza è che una federazione estera venga ad organizzare un evento in Italia e, ancor di più, nella città in cui ha sede la Federazione Italiana. Ancor peggio se questa federazione estera opera per mano di un’associazione che tramite un’esterovestizione, è presente in Italia per fini esclusivamente commerciali e in aperto contrasto con l’Italia.
Ciò che si rimarca è che l’INF e l’Eunat, in una logica federativa e di collaborazione tra le realtà naturiste europee, anche alla luce dei contrasti che ci sono stati negli ultimi due anni tra Fenait e LNV, avrebbero dovuto evitare questa manovra che produrrà ora solo divisioni e ulteriori dissidi. Motivi di opportunità e di collaborazione tra federazioni avrebbero consigliato una diversa comunicazione o un diverso appostamento di bilancio, oppure, in ultima analisi, come discusso in sede Eunat, la sospensione dell’evento.
Detto questo, auguro ad LNV un buon lavoro per l’evento.